mercoledì 20 giugno 2012

Dopo venti anni, Libero Grassi


“Repubblica – Palermo”
28. 8. 2011

Autori vari
MAFIA O SVILUPPO.
Di Girolamo
Pagine 181
Euro 10.

“La collusione con le imprese mafiose distorce il compito dell’imprenditoria sana perché non consente di svolgere una parte attiva nella società, di costruzione insieme di sviluppo e di civiltà”: così, nel 1991, Libero Grassi che, pochi mesi dopo, avrebbe pagato con la vita la lotta simultanea contro tre fronti: i ricatti delle cosche mafiose, la sordità delle istituzioni politiche, l’apatia succube dei suoi colleghi imprenditori. Il testo di quelle dichiarazioni, insieme agli altri interventi della tavola rotonda in cui vennero pronunziate, è stato ripubblicato, in occasione del XX anniversario, nel breve ma denso pocket di Autori vari, Mafia o sviluppo. Un dibattito con Libero Grassi 1991 – 2011 (Di Girolamo). Dopo due decenni la lucida follia di Grassi è rimasta allo stadio di sogno o è diventata realtà? La risposta non si lascia ridurre a un ‘no’ o a un ‘sì’. Come spiega Tano Grasso: “Se si guarda al tempo trascorso da quella mattina del 29 agosto del 1991 ad oggi; se si pensa al modo in cui si guardava il commerciante che si opponeva al pizzo e a come lo si guarda oggi, dobbiamo riconoscere che siamo in un altro mondo. Tuttavia, ancora oggi l’area dell’opposizione alle mafie è costituita da una minoranza assoluta. Gli imprenditori che denunciano sono un’avanguardia. Se va bene, per uno che denuncia ce ne sono nove che continuano a pagare”.

Augusto Cavadi

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