giovedì 2 luglio 2015

I SICILIANI SONO TRASGRESSIVI ? CI PENSANO I VIGILI URBANI DI TORRENOVA A EDUCARLI...


“Repubblica – Palermo”
2.7.2015

L’INFLESSIBILE LEGALITA’ SICILIANA MOSTRATA AI TURISTI CON L’AUTOVELOX

  Bruno è un mio amico lombardo che ama la Sicilia, anche perché è la terra natale di sua madre. A fine aprile si è regalato un giro per la nostra isola e – come capita ai visitatori – l’ammirazione per le bellezze naturali e artistiche si è avviluppata con lo stupore per la diffusa trasgressione di ogni tipo di norma da parte degli abitanti.  Gli è riuscito difficile capire come mai chiunque possa impunemente sostare dovunque, anche a costo di rallentare il traffico con  doppia e tripla fila; come mai non si possa fare affidamento sui segnali stradali, dal momento che gli automobilisti considerano un optional  gli stop e i triangoli che imporrebbero il dovere di dare la precedenza; perché a tutte le ore del giorno e della notte si scarichi immondizia in ogni angolo di strada; per quale ragione condomini e villette in regola con le norme urbanistiche siano in netta minoranza rispetto alle costruzioni palesemente abusive che sfregiano le colline e le coste…
   Insomma, stava per lasciare l’isola con la convinzione che fossimo un porto franco della legalità. Ma una giustizia divina veglia sulla Sicilia e, quando necessario, interviene efficacemente per raddrizzare le opinioni errate. Così al nostro turista viene in mente di uscire per qualche chilometro  dalla Palermo-Messina e di spostarsi  sulla statale per ammirare meglio il panorama. Ma i vigili urbani del comune di Torrenova erano là, con occhio di lince e polso inflessibile:  e lo stesso Bruno, come tantissimi altri (per conferma, digitare in google tre parole: torrenova/messina/multa), viene beccato mentre sfreccia a…63 km orari. Il verbale, con cui gli si comunica la multa di 43,70 euro (se pagati entro cinque giorni), parla chiaro: il limite consentito era di 50 km orari, la tolleranza di altri 5 km orari, dunque egli aveva sforato di ben 8 km all’ora.
   Evidentemente gli dei avranno pensato di infliggere all’incauto ospite una pena adeguata: imparerà che anche in Sicilia la legge è sovrana e si fa rispettare! Ma non è detto che la lezione sia stata recepita convenientemente. Bruno, infatti, torna a casa convinto che la legalità autentica non si identifichi con il legalismo miope. Che, dopo aver constatato una così diffusa indifferenza rispetto alle regole (subendone in qualche caso le conseguenze), vedersi sanzionato per qualche chilometro orario in più sappia davvero di beffa sommata al danno. Che Torrenova, la ridente cittadina di quattromila abitanti, avrà sistemato il deficit di bilancio in poche ore (forse usando comprensione nei casi di automobilisti residenti in loco), ma che non altrettanti benefici siano derivati all’immagine della Sicilia. Avete presenti quei genitori, o quegli insegnanti, che cedono le armi davanti a ragazzi maleducati e aggressivi, ma diventano inflessibili al minimo errore dei più miti?

Augusto Cavadi
www.augustocavadi.com

1 commento:

Bruno Vergani ha detto...

Augusto davvero divertente! Con tutti gli ingredienti della commedia italiana e una delicata sfumatura di mito.
Nel merito la vicenda che ho vissuto è proprio come hai scritto.

Bruno

P.S. Ma Crocetta lo sa chi è il vero governatore? Da ora in poi agirò con approfondita attenzione e somma prudenza nel riferirti di mie vicissitudini nella tua giurisdizione regionale.