tag:blogger.com,1999:blog-4277148047794928010.post7605467934024559587..comments2024-03-28T07:16:14.732+01:00Comments on Augusto Cavadi, il blog: OMOSESSUALI E GENITORI ? UNO SCAMBIO DI OPINIONI RAGIONATEAugusto Cavadihttp://www.blogger.com/profile/10763381367623288378noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4277148047794928010.post-56023072755965569632016-01-10T15:02:04.964+01:002016-01-10T15:02:04.964+01:00Volevo postare qui una sintesi delle mie osservazi...Volevo postare qui una sintesi delle mie osservazioni alle tesi di Pollastri sul tema della legittimità per le coppie gay di adottare bambini, ma nel frattempo queste osservazioni si sono trasformate in una vera e propria discussione tra me e me stesso, che ho "postato" direttamente sul mio sito. Mi permetto di rinviarvi per chi fosse interessato a proseguire la riflessione sul tema con ulteriori elementi e spunti.<br /><br />cfr. http://www.platon.it/2016/01/10/e-giusto-che-coppie-gay-possano-adottare-bambini/<br /><br />Giorgio Giacometti<br /><br />Giorgio Giacomettihttp://www.platon.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4277148047794928010.post-71011626574698812452016-01-09T08:55:03.093+01:002016-01-09T08:55:03.093+01:00Caro Augusto,
dato l'interesse della questione...Caro Augusto,<br />dato l'interesse della questione, posto qui il mio ultimo commento all'articolo di Neri Pollastri che tiene già conto del complesso dibattito svoltosi sul suo blog (e non solo tra me e lui).<br /><br />Se tu (Neri)contesti alle coppie omosessuali, in quanto “coppie”, la rivendicazione di uno specifico o “speciale” diritto alla prole, non posso darti torto. Infatti, in base alle tue stesse argomentazioni, questo diritto non sarebbe superiore, ad esempio, a quello dei single.<br />Partiamo dalle seguenti ipotesi: 1. un single (uno zio ecc.) potrebbe fare la felicità di un bambino; 2. esiste un “generico” diritto alla felicità (sancito p.e. dalla Costituzione americana e implicitamente riconosciuto dalla filosofia, almeno nella versione aristotelica, a ciascun essere umano in quanto tale); 3. la felicità di un genitore (anche adottivo) non sarebbe piena se non vi corrispondesse la felicità del proprio figlio e viceversa (quest’ultima ipotesi si basa su una mia teoria circa l’inconsistenza della contrapposizione egoismo-altruismo che dovrebbe ovviamente essere ulteriormente approfondita e discussa).<br />Su queste basi una coppia omosessuale può rivendicare il diritto all’adozione non diversamente da un single ben intenzionato (l’ipotetico “zio”, preferibilmente non pedofilo).<br />E fin qui, credo, possiamo essere abbastanza d’accordo. O mi sbaglio?<br />La coppia omosessuale, tuttavia, potrebbe ritenere di realizzarsi, “come coppia”, come tu stesso scrivi, facendo “cose importanti per i figli degli altri”… ad esempio adottandoli. Non si tratterebbe più di uno specifico “diritto” in senso stretto, ma di una legittima aspirazione.<br />Si potrebbe forse evocare la sottile distinzione giuridica (tipica a mia conoscenza del solo diritto italiano!) tra “diritto soggettivo” (all’adozione; da negare agli omosessuali, “in quanto tali”) e “interesse legittimo” (alla medesima, ad essi riconoscibile).<br />Ultima nota: se anche le coppie gay avessero formale accesso all’adozione, come ad esempio i single, vi sarebbero comunque criteri di “priorità” per assegnare gli addottandi (disponibilità economica della coppia ecc., ma, perché no, l’essere o meno eterosessuale, ossia “tradizionale”), che potrebbero vederla svantaggiata.<br /><br />Giorgio GiacomettiGiorgiohttp://www.platon.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4277148047794928010.post-10096193392150747662016-01-04T10:28:58.372+01:002016-01-04T10:28:58.372+01:00La tematica è davvero notevole e tira dentro istin...La tematica è davvero notevole e tira dentro istinto, ontologia, religione, sessualità. Tra le righe di Neri Pollastri scorgo Schopenhauer quando osservava che siamo zimbelli della specie, pulsione alla genitorialità mero decreto biologico all’umana perpetuazione attraverso gli “escamotage” dell’innamoramento e dell’attrazione-piacere sessuale, diktat per Schopenhauer onnipervadente che Pollastri circoscrive agli omosessuali. Si potrebbe, ad esempio, applicarlo alla mariologia cattolica e correlati surrogati di padri e figli “spirituali” surrogati di quelli biologici, ma è nella sua universalizzazione (eterosessuali potenzialmente procreanti inclusi) che l’argomento non perde di forza e di interrogarci. Bruno Verganihttps://www.blogger.com/profile/00782044590929468212noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4277148047794928010.post-82609452006605568612016-01-03T20:14:34.485+01:002016-01-03T20:14:34.485+01:00Caro Neri Pollastri, mi permetto di essere in disa...Caro Neri Pollastri, mi permetto di essere in disaccordo con Lei quando afferma (senza tentennamenti): "Sì, a me pare proprio che omosessualità e genitorialità siano cose che si escludono." Le argomentazioni contrarie sono quelle di Chiara Lalli (per esempio, in) "Dolce e Gabbana e la finta famiglia naturale" http://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2015/03/16/dolce-gabbana-boicottaggio<br />Un cordiale saluto e buon anno.<br />Carla CrivelloCChttps://www.blogger.com/profile/15868080043995427486noreply@blogger.com