tag:blogger.com,1999:blog-4277148047794928010.post3223123948843446568..comments2024-03-28T07:16:14.732+01:00Comments on Augusto Cavadi, il blog: LA DISPONIBILITA' STRUMENTALE DI "FORZA NUOVA" IN PEDAGOGIA SESSUALEAugusto Cavadihttp://www.blogger.com/profile/10763381367623288378noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-4277148047794928010.post-50897299821606292402015-01-30T13:04:16.620+01:002015-01-30T13:04:16.620+01:00C’è da chiedersi, a proposito dell’organizzazione ...C’è da chiedersi, a proposito dell’organizzazione fascista Forza Nuova (che poi tanto nuova non è, tanto certe sue tesi sono vecchie), perché si possa persistere in atteggiamenti di vero e proprio fascismo di cui non ci siamo voluti sbarazzare. L’errore primo della mancata continuità dell’antifascismo fu di Togliatti. Quando un regime cade, si va a un ‘repulisti’ – non fisico, badiamo – ma a un rinnovamento delle strutture, di uomini e cose, di apparati, di organismi e organigrammi, insomma a una radicale epurazione, disinfezione. Ora, in un impeto di folle generosità, nulla di tutto ciò accadde in Italia all’indomani del crollo del regime fascista. Tutto sembra essere rimasto come prima. Ognuno rimase al suo posto. Così. a esempio, i docenti universitari compromessi col fascismo hanno continuato con la didattica propria del Fascismo, l’impalcatura gentiliana della scuola rimase quella che era, l’altra impalcatura, quella burocratica, mantenne la sua robustezza e impenetrabilità. Ma l’errore più grave fu quello di permettere la costituzione di partirti fascisti e di far sedere (e parlare) in parlamento personaggi come Amirante. Insomma, si continuò come se nulla fosse accaduto. Tanto che nella maggioranza delle famiglie si continuò a respirare aria fascista. Anche la mia famiglia non fece eccezione, anche se mio padre da attivista fascista che era si ritirò in buon ordine. E anche io, probabilmente, sarei divenuto fascista se non avessi fatto incontri che mi fecero virare decisamente verso altri e alti atteggiamenti. Potrei fare dei nomi: Serafino Scrofani, un mio parente stretto, comunista ed esperto di problemi agricoli, e attraverso lui, Danilo Dolci, e poi ancora e forse soprattutto un numeroso gruppo di alunni tutti di una stessa classe che d’estate non facevano altro che parlare del loro professore di Italiano, Franco Scaglione, del suo Antifascismo che lottava con l’accumulo di cultura. Io, ad ascoltarli, ne bevevo le parole e pensavo ai paragrafi dei libri di storia che il mio professore di Italiano ci face va ‘saltare’ perché – ma me ne accorsi dopo – parlavano delle malefatte del Fascismo. Insomma, in me si faceva sempre più chiara da quale parte dovevo stare. Scelta la mia, corroborato da quanto accadeva nella mia famiglia, una famiglia modesta, e, come tutte le famiglie modeste, oneste, laboriose, dove le risorse economiche era quelle che potevano essere per un usciere di prefettura quale era mio padre. La conseguenza era che di libri a casa mia non ne entravano, però – ed ecco il punto – mio padre la sera, quando tornava dal fare lo ‘straordinario’ portava sotto il braccio il giornale L’ORA che io divoravo avidamente. Mi impressionavano soprattutto i titoli a caratteri più che cubitali e poi i corsivi corrosivi di ‘civis’ dietro cui si celavano le firme dei giornalisti Mario Farinella, Marcello Cimino, Etrio Fidora e, forse, lo stesso Rodari che firmava per esteso articoli di varia cultura e letteratura. L’approdo di tutto ciò non poteva essere che la militanza nel P. C. I. anche perché – soprattutto perché – tutta la sua politica si reggeva su un antifascismo non di facciata, come quello di altri partiti che pure avevano fatto la Resistenza, ma su un Antifascismo vero, di sostanza, fondato sulla diffusione della cultura che sola può combattere certi rigurgiti indigesti. Ma poi, anche quell’Antifascismo, in una con la mutazione e. direi meglio, con la degenerazione del Pci , si è andata via via annacquando fino a scomparire del tutto, così come – e ciò è significativo – è scomparsa dall’orizzonte politico di quel partito la classe operaia, che era il nerbo della sua struttura ideologica, le sezioni che sono divenute circoli, la FGCI, che non si sa che fine abbia fatto, una legge elettorale che impedisce di scegliere i propri candidati e che pertanto spinge, esorta, anzi, all’astensionismo e alla non partecipazione. È chiaro, a questo punto, caro Augusto, che il Fascismo con tutte le sue diramazioni ‘culturali’. trova terreno fertile per imporsi e prosperare. Ciao.<br />Vittorio Rieranoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4277148047794928010.post-63749228941971996102015-01-26T10:34:13.539+01:002015-01-26T10:34:13.539+01:00Conosco bene il problema, perchè è arrivata una le...Conosco bene il problema, perchè è arrivata una lettera del genere, nella scuola dove lavoro ... Maria D'Asarohttps://www.blogger.com/profile/05453881355611682154noreply@blogger.com