venerdì 18 dicembre 2009

TRADIZIONI


GIOVANE MUSICA SICILIANA ALL’ UNESCO DI PARIGI

Il 25 novembre, a Parigi, presso la sede dell’ UNESCO (l’ Organizzazione educativa, scientifica e culturale delle Nazioni Unite), 200 ragazzini di tutto il mondo hanno festeggiato il ventesimo anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dei bambini ( eguaglianza, identità, educazione, gioco, salute, protezione, libertà di pensiero, di opinione e di religione, lavoro, difesa nei conflitti armati, etc.). Per ogni diritto menzionato si sono succeduti interventi e testimonianze (canti, letture di testi, danze, film, montaggi, foto, etc.) di Organizzazioni non governative che hanno rappresentato la società civile nella sua diversità culturale. Anche i bambini che hanno partecipato alla manifestazione provenivano da strutture scolastiche e associative rispettanti la diversità culturale e geografica. Ogni intervento è stato seguito da un dialogo con la sala, specialmente con i bambini presenti.

Sono state presentate le storie di bambini-simbolo quali Iqbal Masih (1983-1995, Pakistan, vittima dello sfruttamento minorile, consacratosi all’età di 10 anni alla lotta contro la schiavitù dei bambini ed assassinato a 12 anni) e di grandi pedagogisti che hanno trasformato la pedagogia, Maria Montessori, Janus Korczak, Célestin Freinet, Stanislas Tomkiewicz.
I diritti del bambino sono stati interpretati anche da una delegazione di giovani musicisti siciliani di 12 e 13 anni, guidata dal maestro Alessandro Valenza e dalla rappresentante all’UNESCO dell’ International Fellowship of Reconciliation-Movimento Internazionale della Riconciliazione (IFOR-MIR), Maria Antonietta Malleo. Il gruppetto di siciliani si è esibito nell’ esecuzione di brani a sostegno dei diritti all’eguaglianza e alla scuola, affinchè ogni bambino possa sviluppare ed esprimere i propri talenti; di giocare, di ridere, di sognare; di non partecipare ai conflitti armati, riscuotendo numerosi consensi ed apprezzamenti. Ispirandosi alla genialità di Mozart, enfant prodige, il Quartetto di flauti, “Aulòs” composto dai tredicenni Giuseppe Attinasi, Giuseppe Di Gangi, Angelo Di Figlia, Antonio Cristiano Guerra, (Istituto comprensivo di Petralia Soprana, sezione di Blufi, Palermo), ha eseguito una Suite barocca per sottolineare il diritto all’eguaglianza e alla scuola, affinchè ogni bambino possa sviluppare ed esprimere i propri talenti. Una presenza, questa, anche a supporto della lotta che essi conducono per la sopravvivenza della scuola della loro piccola comunità montana nel Parco delle Madonie, che rischia di essere soppressa. I diritti di giocare, di ridere, di sognare, e di non partecipare ai conflitti armati sono stati sottolineati con il Tema de “La vita è bella” (Benigni-Piovani), eseguito su immagini dal film dal Quartetto Aulòs, e con la Danza araba, eseguita al piano dal dodicenne Enrico Lo Baido (Scuola media “Vittorio Emanuele Orlando” Palermo) quale espressione di pace e nonviolenza per i bambini che vivono in zone di conflitto e della multiculturalità della Sicilia mediterranea.
Al loro ritorno gli stessi partecipanti saranno protagonisti ed animatori di uno o più incontri sulla Convenzione, rivolti alle scuole, alle associazioni di appartenenza, ai coetanei, vivendo un’ esperienza di progettualità partecipata che garantirà una ricaduta locale al lavoro di sensibilizzazione internazionale sui diritti del bambino nel ventesimo anniversario della Convenzione dell’ONU.

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