Giovedì 23 marzo 2017, alle ore 18 (in punto), alla
Feltrinelli di via Cavour (a Palermo) Maria D’Asaro e Pippo La Face discuteranno con
l’autore il piccolo libro di Augusto Cavadi Tenerezza.
Hanna Wolff e la rivoluzione (incompresa) di Gesù (Diogene Multimedia,
Bologna 2016, euro 5,00).
Interventi musicali al pianoforte a cura di Giorgio Gagliano.
2 commenti:
Carissimo Augusto,
come stai ? Spero tutto bene.
Finalmente sono riuscito a dedicare un po’ di tempo alla lettura di “Tenerezza” e volevo dirti che mi sono fatto un bel regalo.
Infatti mi ha dato spunto per riflessioni nutrienti e positive.
Particolarmente mi hanno colpito i capitoli 4 e 5
Oltre a condividere molto di quanto ci hai riproposto del pensiero della Hanna Wolff ,lasciarmi andare a questi ragionamenti mi ha dato come ti dicevo emozioni positive ed ottimistiche,insomma mi ha trasmesso buon umore.
Tu mi chiederai perché , e la risposta è che se è vero quello che sostiene la Wolff , e secondo me lo è, che l’uomo è chiamato a qualcosa di grande , beh, questa è davvero una buona notizia !!
Certo , ci sarebbe anche l’amarezza del constatare che Gesù è stato totalmente incompreso ,manipolato, usato ecc ecc dall’uomo nella storia di questi 2000 anni dalla sua venuta , ma il suo messaggio infonde comunque grande speranza. Ha cambiato veramente la storia dell’uomo, dandone una nuova interpretazione.
Ecco mi verrebbe Augusto da farti comunque un paio di domande , che sarebbero :
1) Come è possibile che Gesù sia stato così malamente interpretato ?
2)Perché gli uomini e le donne di questo pianeta non hanno continuato nella loro evoluzione dei sentimenti, di cui Gesù si era fatto messaggero, facendoci capire che potevamo elevarci a qualcosa di superiore rispetto ad uno stadio semi-bestiale di comportamenti ?
Immagino che tu mi risponderesti come Bob Dylan :
“ la risposta, amico mio, soffia nel vento”
Un abbraccio
Davide
Caro Davide, sto abbastanza bene. Grazie.
In effetti non è facile rispondere ai tuoi interrogativi (forse un po' retorici, nel senso che hai già la risposta tu stesso...). Mi limiterei a dire che per fortuna non sempre e non da tutti Gesù è stato frainteso: le istituzioni ecclesiastiche non hanno retto la sua innovativa creatività, ma molte persone e alcuni movimenti (almeno per certi periodi storici) l'hanno compreso e tradotto in pratica abbastanza fedelmente.
Auguriamoci che noi due, nel nostro piccolo, si possa provare a seguire la testimonianza gesuana.
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