sabato 12 marzo 2011

Da Peppe Sini: Giappone e Italia, due diverse tragedie


TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Numero 492 del 12 marzo 2011

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Sommario di questo numero:
1. Peppe Sini: Fragilita’
2. Milizio Carcassa: Sottile ed elegante un emendamento alla riforma della giustizia, al fine della semplificazione
(…)

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: FRAGILITA’
La fragilita’ umana che ogni catastrofe naturale ci ricorda.
E quella meditazione di Giacomo Leopardi che una volta ancora vogliamo ripetere: che proprio perche’ ogni essere umano e’ cosi’ costitutivamente esposto al dolore, alla malattia e alla morte, e’ vieppiu’ assurdo che esseri umani opprimano altri esseri umani, che al dolore inscritto nel nostro statuto biologico vogliano aggiungere quello storicamente prodotto.
Vi e’ una sola umanita’: che sappia infine sentirsi tale; ed ogni essere umano ad ogni altro essere umano rechi aiuto, in questa comune avventura, in questa comune tragedia, in questa comune nuda esposizione alla sofferenza e al nulla che chiamiamo esistenza.

2. ARTE DI GOVERNO. MILIZIO CARCASSA: SOTTILE ED ELEGANTE UN EMENDAMENTO ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, AL FINE DELLA SEMPLIFICAZIONE

Signor mio presidente del consiglio
la mi consentira’ un suggerimento
per evitare il menomo lamento
e far cessare infine ogni pispiglio.

Piantiamola di perderci altro tempo.
E aboliamoli ’sti tribunali.
La forca basta e avanza per i poveri.
E per i ricchi i templi e le vestali.

Bisogna proprio farla tanto lunga?
Crepino i communisti e viva il bunga bunga.
Se poi la fa un rimpasto al gabinetto
la mi tenga presente. Con rispetto.

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