domenica 14 ottobre 2012

La politica eticamente inspirata secondo Mounier


“Repubblica – Palermo”
14.10.2012

Luciano Nicastro

PROFEZIA E POLITICA IN E. MOUNIER
Il pozzo di Giacobbe
Pagine 206
euro 20

“Profezia e politica sono stati sempre ritenuti due poli opposti e inconciliabili. L’una, annunciando un futuro che non c’è, si pone su una dimensione utopistica ed è stata considerata una evasione spiritualistica. La seconda è ritenuta invece la via dura dell’impegno concreto nel presente, un’arte difficile da apprendere ed esercitare per l’efficacia e il successo”: l’esordio del volume Profezia e politica in Emmanuel Mounier, del docente siciliano Luciano Nicastro, rappresenta bene la questione a cui il filosofo francese Mounier (1905 – 1950) ha risposto con gli scritti e con la breve, ma intensa, vita. Egli ha infatti proposto (come alternativa al capitalismo, al comunismo e alla stessa socialdemocrazia) il “personalismo comunitario”, una nuova “antropologia relazionale” quale “fonte e radice di un’etica della corresponsabilità politica” nella quale si intreccino, in una sintesi inedita, essere e avere, singolarità personali e vita comune, sguardo sull’eternità e attenzione alla quotidianità temporale, fede intima e laicità pubblica. L’autore vede acutamente nella “Terza Via” di Mounier (che propone di denominare “socialismo bianco”) il “nucleo strategico del pensiero utopico del Novecento”: un progetto che i politici contemporanei, specie se cattolici, si stanno impegnando a tradurre in pratica. O forse non tanto.

Augusto Cavadi

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