domenica 27 settembre 2009

Il romanzo di Marilina Graziano sul senso della vita


“Repubblica - Palermo”
27 settembre 2009

Augusto Cavadi

Marilina Graziano
COME IL SUONO DI UN VIOLINO
Umberto Polizzi Editore
pagine189
euro 15,50

Riuscite a leggere un romanzo concentrandovi sulla trama e sulle tematiche senza lasciarvi distrarre dalle sviste ortografiche e tipografiche? Se la risposta è affermativa, il romanzo di Marilina Graziano, Come il suono di un violino, è adatto a voi. Una volta attraversata la barriera stilistica, troverete contenuti interessanti che danno da riflettere: la sofferenza sorda e continua di chi non riesce a tagliare il rapporto coniugale con un partner violento; la sottile ma inossidabile complicità amicale fra persone di sesso diverso che scelgono di non coinvolgersi sentimentalmente; il travaglio di un genitore che si accorge con sgomento dell’omosessualità del figlio ed è mortificato dall’opinione comune intrisa di perbenismo cattolico-borghese; la scoperta, grazie all’incontro con un prete diverso dagli altri, che - sotto la montagna ecclesiastica di moralismi e ipocrisie - cova in tutta la sua rivoluzionarietà il messaggio originario di Gesù di Nazareth. Le vicende di Teresa, bambina di San Vito Lo Capo emigrata a Roma, sono attraversate e illuminate dalla consegna del padre liutaio: “Ci vuole amore, come in tutte le cose importanti. Il suono del violino è un po’ come la vita. E’ un suono meraviglioso, ascoltarlo è bellissimo, ma nessuno quando lo fa pensa che dietro ci sia un duro lavoro e tanti pezzi di legno messi insieme”.

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