mercoledì 9 settembre 2009

Ortensio da Spinetoli su “Chiedete e non vi sarà dato”


Recanati 25.8.09

Caro Augusto,
sono contento che mi fai inviare dalle tue editrici i tuoi libri, l’ultimo sull’agape, la philia, l’eros, tra di loro inscindibili, al contrario di quanto la comune predicazione ci ha fatto sentire, per non dire ci ha inculcato, creando nei più sensi di colpa, inquietudini, incubi.
La preoccupazione dei confessori potrebbe con questo libro ridursi o scomparire, ma forse bisognerà attendere perché si riduca o si dilegui del tutto. Le deformazioni culturali riescono a volte a ingenerare una nuova natura!
Ho visto quasi per caso che hai fatto menzione del mio “commento” alla “Deus caritas est”. Fu davvero una “sorpresa”; si ebbe l’impressione che qualcosa potesse cambiare, ma fu un’illusione. Il miracolo della “conversione” della gerarchia era stato rinviato.
Il tuo ultimo volume (”In verità ci disse altro”), dacché è arrivato, è rimasto sul mio tavolo, davanti ai miei occhi e ogni tanto lo prendo in mano. Vi si può imparare e sono contento di verificare i progressi che l’esegesi, la filosofia, la teologia e la cristologia continuano a fare.
Complimenti, ancora buon lavoro e tanti auguri.
Ortensio

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