venerdì 5 agosto 2016

CIAO, MARIA !


“Repubblica- Palermo
4.8.2016

Maria Ragusa

Sin da ragazzina amava la musica in tutte le sue versioni. Si divertiva a raccontare che, dodicenne,  si era rifiutata di consegnare al confessore il quaderno dove aveva trascritto clandestinamente le “scandalose” canzoni d’amore che la radio trasmetteva negli anni Trenta. Una volta sposata si è trasferita da Niscemi a Palermo per seguire il marito e allevare prima i figli e poi, con intenso amore, l’unico nipote. Era assetata di relazioni umane: casalinga, apriva con entusiasmo le porte di casa – nel centro della città, a due passi dal Politeama - a ogni possibile gruppo di amici che volessero giocare a carte o discutere un libro o confrontarsi su una tematica di spiritualità laica. Di solito si accontentava di ascoltare e intervenire con qualche rara battuta, pur di godere della presenza di volti nuovi. Anche da vedova, in estate e in autunno trascorreva lunghi mesi in una campagna nei pressi di Mezzojuso dove abitava, con gioia, la “Casa dei buoni amici”: anche lì andavano a visitarla  congiunti e conoscenti, ma in misura comunque insoddisfacente per la sua fame di compagnia e di conversazioni. Se ne è andata serenamente, martedì 12 giugno,  alle soglie dei novant’anni.

2 commenti:

Pietro Spalla ha detto...

Forse questo pensiero che ho appena postato su FB si adatta bene a Lei "A colui il quale, non avrà saputo che amare corpi, forme, apparenze, la morte toglierà tutto.
Chi ama le anime, le ritroverà "- Victor Hugo -
(Gustav Klimt, Death and Life, 1916)

Mario Guarino ha detto...

Il mio ricordo più antico della zia Maria è legato all'infanzia: lei era una infaticabile organizzatrice dei nostri giochi di bambini... Era piena di allegria e vitalità che sapeva comunicare a tutti grandi e piccini... Una presenza affettuosa. Lei e mia mamma erano coetanee ed erano molto legate: giovani spose, giovani madri in anni difficili. Donne speciali dotate di una forza straordinaria. Ne sentiremo per sempre la mancanza.