sabato 16 aprile 2022

QUARTIERI COME ISOLE, CI SI EMARGINA RECIPROCAMENTE IMPOVERENDOSI DA SOLI


 “Il Gattopardo”

Edizione Sicilia

Febbraio 2022

 

MARGINALITA’ INTRA-URBANA

 

E’ frequente il caso di siciliani che sconoscono interi territori dell’isola, persino interi quartieri della propria città. Questa misconoscenza è indicativa di una duplice “marginalità”: cittadini (spesso immigrati) che vengono tagliati fuori dai “quartieri-bene” del capoluogo in cui vivono, ma anche abitanti in rioni borghesi che rinunziano all’intreccio con dimensioni antropologiche, potenzialmente arricchenti, esperibili in zone etichettate come “degradate”.

Il risultato di queste reciproche esclusioni è davvero curioso: se un liceale di un istituto in zona residenziale non si lascia coinvolgere dalla movida notturna, può arrivare alla laurea senza metter piede al mercato di Ballarò o della Vucciria (dove invece molti turisti chiedono di essere accompagnati prioritariamente); proprio come una ragazza dei quartieri periferici può arrivare al matrimonio senza aver mai varcato la soglia della Cattedrale o del Municipio. Forse le scuole, prima di organizzare costose gite in località lontane, farebbero meglio ad aprire gli occhi degli alunni sui mille volti – sorprendenti per bellezza e per brutture - delle nostre metropoli. E ad attivare forme di collaborazione fra studenti appartenenti a fasce sociali, e a quartieri, differenti. Anche se in misura minore rispetto agli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, in molti quartieri sono tuttora attive delle associazioni di volontariato dove è possibile spendere un po’ del proprio tempo per aiutare ragazzini di estrazione socio-culturale deprivata a studiare, soprattutto a imparare il gusto della conoscenza e dell’auto-realizzazione, in un’ottica di solidarietà sociale. Non pochi operatori, per lo più giovani, sanno di queste iniziative e vengono da varie parti d’Italia e d’Europa per parteciparvi: non sarebbe male che trovassero un numero più consistente di coetanei siciliani altrettanto impegnati. 

 

Augusto Cavadi

www.augustocavadi.com

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