giovedì 20 luglio 2023

ADOLESCENTI NELL'INFERNO DEL DARK WEB: UN ROMANZO SOCIOLOGICO PER GIOVANI E ADULTI


 SETTE PASSI VERSO L’INFERNO DEL DARK WEB

La saggistica, con intenti più o meno esplicitamente pedagogici, riguardante i rischi del web in generale, del dark web in particolare, è ormai fitta di titoli. Quanti di questi scritti raggiungono coloro che ne avrebbero più necessità, cioè le generazioni più giovani? E soprattutto, quanti dei pochi giovani che vengono raggiunti, sono disposti a leggerli e a trarne le conseguenze comportamentali? Come per  tutte le dipendenze, anche per le dipendenze da internet il cognitivo può giocare un suo ruolo, ma va certamente integrato con l’affettivo, il sentimentale, l’emozionale. 

Di una simile sintesi fra informazioni tecniche e sollecitazioni etiche è capace solo la letteratura. Come nel caso di questo racconto lungo, o forse meglio romanzo breve, di Leonardo Torre, Alice nel paese oscuro. Viaggio in un mondo sommerso(Atile Edizioni, Pontinia 2023, pp. 235, euro 15,00) il cui protagonista – che è anche la voce narrante su un registro autobiografico – è un adolescente che, entrato alla scuola media superiore, si scopre scarsamente propenso ai rapporti sociali: segnatamente con i nuovi compagni di classe e con i nuovi insegnanti. Mostra diffidenza verso tutti e da tutti è, gradualmente ma inesorabilmente, emarginato. Una disgrazia familiare, che spezza il matrimonio dei genitori, non contribuisce certo a dargli serenità ed equilibrio.  Per vincere solitudine e conseguente noia, prova a esplorare il mondo del web sommerso, dove con il nickname di Jabberwock (personaggio mostruoso partorito dalla fantasia di Lewis Carrol) partecipa – prima da spettatore, poi da attore – a quelle pericolose idiozie che sono le “sfide” (challenges) estreme. 

Torre descrive con abilità psicologica la discesa agli inferi del protagonista, a cui viene diagnosticata “la sindrome degli hikikomori”: gradino dopo gradino, con la convinzione – sempre più falsa man mano che si procede – di poter tornare indietro quando si voglia. La recensione non è il luogo adatto per svelare le vicende raccontate né tanto meno la conclusione in cui sfociano (che probabilmente non entusiasmerà l’Ordine degli psicologi) : diciamo solo che, come suggerisce già il titolo, le pagine narrano una sorta di viaggio in sette tappe (ognuna più  tremenda della precedente) da parte di una nuova Alice, trasportata da un torbido Cappellaio Matto nel paese gli orrori piuttosto che delle meraviglie.  


PER COMPLETARE LA LETTURA, BASTA UN CLIC: 

https://www.zerozeronews.it/ladolescenza-al-tempo-del-web/

1 commento:

Leonardo Torre ha detto...

La ringrazio molto per la recensione... davvero tanto... grazie Professore Cavadi.