... poi la famiglia e la società ci invitano a non pensarci sempre, a non pensarci troppo, a non pensarci più. A non permanere pensierosi. Cessano così stupore, curiosità, apprensione. Tutto diventa normale (tranne per qualche ingenuo che bolliamo, con affettuoso compatimento, con l'epiteto di "filosofo").
2 commenti:
Proprio così. “Che cos’è questo che vedo, sento, vivo?” Osservatore curioso e sospettoso, con lo stupore di chi deve decifrare un mondo che non capisce ancora. Poi, i più, accettano risposte preconfezionate e la meraviglia cessa. Pochi altri, invece, non l’accettano, così lo stupore primigenio diventa tensione permanente.
Come disse non ricordo chi (Aristotele o Camilleri?) origine e stimolo della filosofia e del pensiero critico è il rimanere alluccuti
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