venerdì 9 maggio 2025

LE DISAVVENTURE TERRESTRI DI MR. CUPIDO

 Cupido è un angelo strano. Prima di far parte della corte celeste del Dio monoteista ha fatto a lungo parlare di sé anche come dio del pantheon latino e, con il nome originario di Eros, dell’Olimpo dei Greci. Annabella Di Vita, in un delizioso libretto fruibile dai 9 ai 99 anni (ma, se forniti di buoni occhiali, anche oltre), Cupido into the wild “ché la dritta via era smarrita” (Amazon Italia, pp. 102, euro 8), ne narra le disavventure incorsegli durante una movimentata missione sulla Terra.

Tutto inizia dopo il diploma a conclusione del “liceo degli angeli”: per non lasciarlo disoccupato, san Pietro lo spinge fuori dalla nuvola e lo lascia atterrare a Palermo, più precisamente sulla discarica di Bellolampo (dove “una montagna di sacchetti di plastica variopinti attutirono l’impatto col suolo”, pp. 10 – 11). Il primo incontro è con Virginia, una mantide religiosa affettuosamente chiamata Manty dagli amici: sarà la sua guida tra i vicoli di una città da cui spesso si allontanerà per sorvolare l’intera Sicilia (“Che isola splendida! Di quanto amore avrebbe bisogno? Ce ne vorrebbero mille, di Cupidi, per ripristinare un accettabile equilibrio”, p. 15).

Ma ad incuriosirlo è la situazione italiana in genere con le domande che suscita: ad esempio cosa sia “la politica che da noi in Paradiso non esiste” e che, probabilmente, è “un ristorante raccomandato dalla guida Michelin, perché si dice in giro che lì «ci mangiano in molti» o, forse, “una fabbrica di cuoio funzionante a pieno ritmo” dal momento che “dicono anche che lì «si fanno, continuamente, le scarpe l’uno con l’altro»” (p. 18).

A un certo punto della storia Cupido decide di aiutare l’umanità in crisi aprendo un consultorio per “astratti”. Al suo studio, in cerca di psicoterapia, passano la Morte, il Sogno, l’Idea (“una tipa interessante, alternativa e ribelle”, p. 58), gli Ideali (“un gruppetto di Cavalieri Astratti in abiti d’epoca”, p. 61), la Logica (che, per non essere licenziata, è costretta a diventare “l’Illogica aziendale”, p. 65), il Subconscio (ricettacolo di “brutti ricordi”, “traumi infantili”, “desideri ambigui”, p. 66), il Tempo (angosciato dall’impossibilità di conoscersi, dal momento che si percepisce “effimero, profugo in una fuga senza tregua, impegnato in una corsa senza traguardi”, p. 68).

Intanto anche la mantide affronta esperienze estreme come il ricovero in un ospedale per un check-up di routine: “Mentre presentavo le pratiche è arrivato un signore con la gola tagliata, perdeva fiumi di sangue. Si è presentato al pronto soccorso e gli hanno detto di sedersi e rispettare il turno. Dopo due ore di attesa, la testa gli pendeva completamente da un lato. Il medico di guardia era un ginecologo, non poteva intervenire…”(pp. 71- 72).

Inutile aggiungere che Cupido, terrorizzato dal transito mondano, chiede e ottiene da Gesù stesso di ricongiungersi con Amore e con Eros e di tornare in cielo: “Imbarcatevi tutti  e tre sul primo volo di Rainbow Universal Airlines in partenza dalla terra. Prenotate i posti in Paradise class, tanto paga papà con la master card Oro” (p. 83). Rimasta sola sul nostro mondo, Manty decide di diventare vegetariana e- probabilmente non per caso ! – fu dopo la sua saggia decisione di non divorare altri corpi  che “l’amichetto che lei amava da anni, Mantis Totuccio, si convinse che la mantide era l’unico insetto per il quale sarebbe valsa la pena di perdere la testa, e le propose di sposarla” (p. 92).

Il racconto si snoda su questo registro umoristico, talora ironico, ma ciò non deve ingannare. Per molti versi, infatti, un po’ come Il piccolo principe di Saint-Exupery, si presta a differenti livelli di lettura: se nell’immediato suscita sorrisi intelligenti, ad una rilettura rivela acute critiche sociali e persino intuizioni filosofiche.

Augusto Cavadi

Per la versione originale illustrata:

https://www.zerozeronews.it/la-leggenda-di-cupido-e-gli-eterni-misteri-dellamore/

1 commento:

Annabella Di Vita ha detto...

Grazie per questa bellissima recensione di Cupido into the wild "ché la la diritta via era smarrita" Cupido mi aveva suggerito di parlarti di lui, e aveva ragione. Sinceramente grata, Annabella