martedì 24 aprile 2012

‘Il Dio dei leghisti’ sul “Manifesto” del 7.4.2012


Si può essere cattolici e votare lega?
Secondo alcune statistiche il 39% dei leghisti è cattolico praticante. Poi bisogna aggiungere chi pur non praticando si dichiara credente. La figura di Bossi, tra l’altro, ben rappresenta lo stato delle cose. Farnetica con le ampolle e gli dei padani, poi si fa vedere in chiesa (anche ieri, col bacio della croce). Proprio in questi giorni esce il libro «Il Dio dei leghisti» del teologo Augusto Cavadi - edizioni San Paolo - che molto semplicemente chiede e si chiede: «Si può essere cattolici e votare Lega?». La risposta, ahinoi, è risaputa, ma il volume affronta questioni interessanti, più per chi si dice cattolico che per chi vota Lega. Cavadi naturalmente risponde «no, non si può». Ma gli interrogativi sono tanti, non ultimo il perché alcuni esponenti del cattolicesimo non hanno mai nascosto simpatie nei confronti della Lega. L’autore del libro, in sintesi, lancia due appelli. Uno agli amici preti, l’altro ai leghisti. Ai primi dice della necessità di «scoprire o riscoprire l’abissale lontananza da qualsiasi proposta politica che non metta come valore non negoziabile la giustizia sociale, la fraternità, l’accoglienza e lo spirito di collaborazione». Al movimento di Maroni, invece, suggerisce di riflettere sulle parole di Gesù, per arrivare «a prendere consapevolezza della sua visione dell’uomo, della storia di Dio, e a capire la distanza che c’è tra la sua visione del mondo e il Vangelo». E ancora: «Il messaggio di accoglienza e amore per il prossimo predicato da Cristo come si concilia con le dichiarazioni aggressive e a tratti violente nei confronti dei musulmani, zingari e rumeni?». Vero. Ma rimane un dubbio. A quale partito dovrebbero votarsi i cattolici per rispettare il verbo di Cristo?

link all’articolo:
http://www.ilmanifesto.it/areaabbonati/ricerca/nocache/1/manip2n1/20120407/
manip2pg/05/manip2pz/320818/manip2r1/può%20essere/

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